L’igiene del gatto, regole e consigli

L’igiene del gatto, regole e consigli

La corretta igiene del gatto è fondamentale per mantenere la lucentezza del pelo e garantire la sua salute generale. Questo animale però sembra non gradire particolarmente l’acqua e spesso diventa difficile lavarlo. Nascono così i dubbi e ci si chiede se sia davvero necessario compiere una pulizia accurata del gatto attraverso prodotti specifici.

È importante non dimenticare mai che una corretta igiene del pelo e della pelle del gatto è importantissima. Cerchiamo di scoprire insieme quali sono le risposte alle più comuni domande sull’igiene di questo felino domestico.

Si può lavare il gatto?

Sfatiamo il mito che da anni vuole farci credere che il gatto non si possa lavare. Lavarlo, almeno sporadicamente, non solo si può fare ma è anche consigliabile ed i vantaggi sono diversi:

  • si elimina lo sporco in eccesso accumulato durante le passeggiate in casa e all’esterno
  • si elimina l’accumulo di pelo morto
  • si eliminano gli eventuali parassiti depositati sul suo corpo

Lavare il gatto non fa male all’animale e permette di avere una casa più pulita riducendo la perdita di pelo, letti e divani più igienici e una vita più sana per tutta la famiglia (felino compreso). È importante abituare il nostro animale domestico alla toelettatura e al bagno fin da piccolo.

Come va lavato il gatto

Dopo aver visto come l’igiene del gatto sia indispensabile, non solo per l’animale ma anche per i suoi padroni, vediamo come lavare il gatto. Solo in questo modo si avranno tutte le informazioni a disposizione per effettuare una pulizia veloce e che comporti il minor stress possibile per l’animale.

La prima cosa di cui tener conto è che il pelo del gatto va spazzolato con regolarità, è importante per il suo manto ma anche per la salute della pelle. Per un gatto a pelo lungo è consigliabile una spazzolata ogni uno o due giorni, mentre per un gatto a pelo corto una a settimana è sufficiente.

Partendo da questo presupposto, prima di lavare un gatto, è importante spazzolarlo per qualche minuto, questo permette di:

  • eliminare il primo pelo in eccesso
  • eliminare grovigli di pelo
  • effettuare una prima pulizia del manto eliminando lo sporco eccessivo

Il contatto con il padrone e con le sue carezze, sono il modo più facile per tranquillizzare l’animale prima del bagno. Si raccomanda di spazzolare il pelo del manto partendo dalla testa (e non dalla coda), solo dopo è possibile procedere alla cura e igiene del gatto sia con shampoo che a secco.

Per lavare il gatto con acqua serve una bacinella capiente con acqua tiepida; i gatti non amano l’acqua fredda o troppo calda. La prima operazione da effettuare è quella di bagnare il manto del gatto, solo dopo è possibile frizionarlo delicatamente con uno shampoo apposito evitando muso, occhi e orecchie. Infine, non resta che effettuare un abbondante risciacquo e l’asciugatura con un panno e il phon se necessario (e se il gatto lo sopporta).

Ogni quanto va lavato il gatto?

Questa è una domanda importante da porsi e per niente scontata. Come abbiamo già detto, l’igiene del gatto domesticoè importante per tutta la famiglia e la prima cosa da sapere è che questo tipo di animale è molto attento alla propria pulizia e provvede da sé alle cure di prima necessità.

Intervenire di persona con spazzolature frequenti e un bagno, è fondamentale per la salute dell’animale e della famiglia, ma va fatto senza esagerare. Esistono delle regole generali di cui tener conto. Un gatto a pelo corto ha bisogno di una pulizia completa una volta ogni 2 mesi, mentre un gatto con un pelo più lungo richiede un’attenzione maggiore e può essere lavato anche ogni 3 settimane di media.

Come scegliere il miglior shampoo per gatti

Uno shampoo specifico permette di mantenere l’igiene del gatto perfetta e di salvaguardare così sia il micio che la sua famiglia. Vediamo allora quali sono le regole per scegliere uno shampoo per gatti che sia efficiente e non troppo aggressivo.

Come prima cosa è importante capire di cosa si ha bisogno: se l’animale è generalmente pulito e durante le rituali spazzolate non ci si è accorti della presenza di eventuali parassiti, è possibile comprare e utilizzare uno shampoo neutro per gatti capace di non indebolire il pelo e non irritare la cute.

Uno shampoo antiparassitario è invece utile da usare una volta ogni quattro mesi nei gatti a pelo corto e con una maggior frequenza nei gatti a pelo lungo, soprattutto quando questi conducono una vita anche all’aperto e sono quindi soggetti a parassiti.

È importante selezionare il tipo di shampoo anche in base alla razza del gatto; per i persiani ed i gatti con un pelo lungo è opportuno scegliere dei prodotti ammorbidenti e capaci di districare il pelo, mentre per i gatti con pelo corto, molto corto o assente, è importante scegliere qualcosa di delicato e che non irriti la cute.

Come lavare il gatto a secco

Lavare un gatto a secco è un modo utile per eliminare la sporcizia del pelo, proteggerlo dai parassiti ed aiutare pelle e manto a mantenersi sani. È consigliata per i gatti che hanno particolarmente paura dell’acqua o quando si ha poco tempo a disposizione e comporta pochi passaggi:

  • una spazzolata lunga alcuni minuti
  • utilizzare salviettine o shampoo a secco per pulire minuziosamente tutto il manto

Si raccomanda sempre, sia con le salviettine apposite che con lo shampoo, di non limitarsi a una pulizia superficiale, ma di penetrare a fondo con le dita per arrivare a eliminare sporco e batteri fino in profondità.

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